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Andrea Galeazzi e GridShare assieme (di nuovo)!

23/7/2025

Andrea Galeazzi, tra i volti più noti nel panorama tech italiano, è tornato a raccontare i progetti di GridShare, la startup che ha portato in Italia il modello dei parchi solari condivisi. Un’occasione per scoprire non solo i successi già ottenuti, ma anche le novità tecnologiche e le prospettive future della transizione energetica alla portata di tutti.

Il parco di Ceprano: il primo passo vincente  grazie alle nuove tecnologie

La prima tappa nel mondo “GridShare” è ovviamente quella del parco solare di Ceprano, il primo progettato e realizzato dalla startup, che Galeazzi era andato a scoprire all’inizio del progetto.. Nonostante i piccoli problemi sorti durante l’installazione (derivati dalla particolare natura del terreno e risolti in modo rapido e brillante), il parco solare è pronto e funzionante.

Le scelte tecnologiche sono state quelle più avanzate: infatti i pannelli solari sono non solo bifacciali (in modo da raccogliere la luce diretta è anche quella diffusa), ma sono orientabili su due diversi assi. In questo modo i pannelli fotovoltaici “inseguono” il sole, durante le diverse ore della giornata, per garantire sempre la massima efficienza.

Il movimento è regolato attraverso un algoritmo avanzato, che si basa non solo sull’ora del giorno, ma anche sul periodo dell’anno (distinguendo tra inverno ed estate). Inoltre, il sistema monitora in tempo reale le condizioni meteorologiche, in particolare la velocità del vento, l’intensità della pioggia e la temperatura. In questo modo i pannelli si orientano anche per evitare di subire danni, in caso di eventi meteo avversi.

Tutto l’impianto è coperto da un sistema di videosorveglianza ad alta risoluzione: in modo che addetti e tecnici possano intervenire rapidamente per evitare e risolvere eventuali problematiche.

Un successo, quello del campo di Ceprano, che rappresenta solo il primo passo per GridShare, che ha dimostrato di guardare sempre avanti: e lo ha fatto partendo subito con un secondo progetto, che ha incontrato il favore del pubblico del finanziatori e ha puntato sull’utilizzo ottimale delle risorse già esistenti.

Parco solare di Augusta: un nuovo successo, con un occhio attento agli investitori (e all’ambiente)

Il viaggio di Galeazzi alla scoperta delle novità di GridShare prosegue con un nuovo fiore all’occhiello della società: infatti, il successo del campo di Ceprano è stato ricalcato, anzi superato, da quello del secondo progetto di GridShare, cioè il parco solare condiviso di Augusta. In questo caso la scelta è caduta su un impianto già esistente, collegato e alla rete e “ready to work”. Questa scelta è stata fatta per rendere sicuramente più rapidi i tempi di realizzazione del progetto, ma anche per venire incontro alle necessità degli investitori.

Infatti il Parco Solare di Augusta è immediatamente produttivo: questo, unito a un accordo particolarmente favorevole per la vendita dell’energia, permetterà agli investitori di rientrare rapidamente dal loro investimento, con un margine di profitto decisamente maggiore rispetto a quello previsto normalmente dal mercato (si parla di una media del 7%).

Per il parco solare di Augusta una novità importante è anche quella della dashboard di controllo dell’impianto stesso: che non si limita a controllare l’efficienza delle diverse parti, ma monitora anche il rendimento del parco solare stesso. E i grafici (con relativi numeri) parlano chiaro: investire in un parco solare è davvero vantaggioso. A patto ovviamente che si scelgano le tecnologie più avanzate e che si punti su territori dove l’esposizione solare garantisce il massimo rendimento. Proprio la scelta fatta da GridShare, che in questo modo riesce a garantire risultati e, quindi, continuità di rendimento per gli impianti e di redditività per gli investitori.

Il futuro? Le sinergie tra produzione di energia e agricoltura

Andrea Galeazzi ci offre ancora uno sguardo sui progetti futuri di GridShare, che intendono ampliare sempre di più sia la platea dei soggetti che possono accedere agli stessi, che l’attenzione per la tutela dell’ambiente. Infatti i prossimi progetti di GridShare punteranno anche sull’agrivoltaico.

Questa particolare tipologia di fotovoltaico si distingue perché non si limita, come l’agrisolare, a sfruttare i tetti dei capannoni agricoli per installare pannelli solari, ma prevede una reale e produttiva integrazione tra produzione di energia fotovoltaica e attività agricole.

L’installazione, effettuata seguendo precisi schemi, di pannelli fotovoltaici utilizzando gli stessi terreni utilizzati per le coltivazioni permette infatti di risparmiare il consumo del suolo (uno dei problemi più gravi a livello ambientale) e di spingere la produzione agricola. GridShare e la tutela dell’ambiente vanno di pari passo, per uno sviluppo tecnologico sempre più sostenibile.

Democratizzare l’accesso al fotovoltaico: il “pallino” di GridShare

La democratizzazione dell'accesso alla produzione di energia pulita, come quella fotovoltaica, può sembrare un concetto complesso da mettere in pratica: tanto più che non tutti hanno la possibilità di installare un impianto fotovoltaico domestico.

Con i suoi progetti, finanziati attraverso il crowdfunding, GridShare ha l’obiettivo di superare questo limite, permettendo a tutti di diventare proprietari di una parte di un parco solare. Questo significa entrare, grazie a un chip di importo molto contenuto, poter fare parte di progetti che sono diretti nella strada della transizione ecologica del paese e permettono di ottenere un reddito assolutamente competitivo per un piccolo investitore.

La scelta del crowdfunding, quindi della partecipazione alle quote di una società che costruisce e gestisce il campo solare, supera anche un diverso sistema di fotovoltaico condiviso, quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Sistema che è attivo in diverse parti del paese, ma troppo legato alla territorialità.

Con GridShare, invece, chiunque, ovunque si trovi, può partecipare a un campo solare condiviso. E da questi progetti sono tutti i partecipanti a ottenere un guadagno, sempre ottenuto attraverso la partecipazione alla società: dai progettisti e realizzatori, ai gestori, fino ad arrivare ai piccoli finanziatori.

Grazie a questa visione e alla capacità di utilizzare al meglio le nuove tecnologie, GridShare ha dato (e continuerà a dare) a tutte le persone la possibilità di godere dei vantaggi della produzione di energia fotovoltaica, contribuendo alla transizione green nel nostro paese.

Il nostro ultimo parco è andato sold out!

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