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23/7/2025
Prevedere il futuro dell’energia rinnovabile non è mai stato semplice. Negli ultimi vent’anni, anche le più autorevoli organizzazioni internazionali hanno sottostimato la crescita dell’energia solare. Ma questa sottovalutazione, fortunatamente, è avvenuta per difetto.
Oggi, il fotovoltaico si impone come uno dei settori più dinamici dell’intero comparto energetico, grazie a una crescita esponenziale che ha superato ogni aspettativa. Ma quali sono i fattori alla base di questo successo? E cosa ci dice il futuro?
Un esempio emblematico è quello dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che nel primo decennio degli anni 2000 aveva previsto che la capacità cumulativa globale del fotovoltaico avrebbe raggiunto i 244 GW solo nel 2030. In realtà, questa soglia è stata raggiunta con 15 anni di anticipo, già nel 2015.
Alla base dell’espansione del fotovoltaico non ci sono solo incentivi e regolamenti favorevoli, ma anche una rivoluzione tecnologica silenziosa che ha cambiato tempi, costi e prestazioni.
Questo dato non include molte installazioni di piccole dimensioni, spesso non censite ufficialmente, il che significa che la crescita effettiva è probabilmente ancora più ampia di quanto indicato dalle statistiche ufficiali.
Secondo i dati disponibili, l’energia solare oggi rappresenta circa il 7% della produzione globale di elettricità, in aumento rispetto al 5% dell’anno precedente. È un progresso costante, ma comunque parziale: significa che più del 90% dell’energia elettrica mondiale proviene ancora da altre fonti.
L’energia da fonti fossili continua a dominare, nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e l’impatto ambientale delle emissioni climalteranti.
Nel panorama europeo, l’Italia si distingue per la penetrazione delle fonti rinnovabili nel proprio mix elettrico. Nel 2025:
L’Italia, anche grazie al suo clima favorevole e agli incentivi statali, è oggi tra i paesi leader nella produzione solare pro capite.
Nonostante il boom del solare, non mancano criticità. Alcune di queste hanno ostacolato in passato una più rapida diffusione dei pannelli, ma la tecnologia ha già fornito risposte efficaci.
Uno dei limiti storici del fotovoltaico è la discontinuità della produzione (solo di giorno, e in presenza di sole). Ma oggi, grazie a batterie sempre più performanti, il problema si sta ridimensionando:
I pannelli fotovoltaici e le batterie richiedono metalli strategici (come litio, cobalto, tellurio). Le preoccupazioni su disponibilità e costi sono ancora attuali, ma:
L’estrazione di minerali ha un impatto, ma decisamente inferiore rispetto alle emissioni prodotte dai combustibili fossili. Inoltre, il ciclo di vita di un pannello solare è:
Oltre a rappresentare una scelta ecologica, il solare è anche un settore in rapida espansione finanziaria, capace di generare valore per investitori, famiglie e imprese.
Progetti come i parchi solari condivisi di GridShare dimostrano che:
Questa democratizzazione dell’energia sta rendendo il fotovoltaico più inclusivo e diffuso anche tra chi non possiede un tetto o un terreno su cui installare i pannelli.
I trend indicano che il fotovoltaico continuerà a crescere con un ritmo sostenuto, favorito da:
Secondo le proiezioni aggiornate della IEA, entro il 2030 l’energia solare potrebbe diventare la principale fonte di produzione elettrica in molti paesi, superando carbone e gas naturale.
L’Unione Europea punta a raggiungere:
Per centrare questi obiettivi, sarà cruciale accelerare su:
L’energia solare ha già superato ogni previsione: è efficiente, scalabile, accessibile e sostenibile. Le sfide tecnologiche e logistiche restano, ma le risposte sono concrete e già in campo.
Investire nel fotovoltaico oggi – sia a livello personale che istituzionale – non è solo una scelta etica, ma anche una decisione economicamente vantaggiosa.
Il fotovoltaico non è più una promessa: è una realtà consolidata. La domanda ora non è se il solare dominerà il mercato energetico del futuro, ma quanto velocemente lo farà.