16/6/2025
Il peso delle bollette energetiche è sempre più rilevante per i bilanci familiari. L’energia elettrica è un bene indispensabile, e oggi più che mai si cercano soluzioni per risparmiare senza rinunciare ai comfort. Una delle alternative più efficaci e sostenibili è il fotovoltaico.
Ridurre le bollette con l’energia solare è possibile e si può fare in diversi modi: dagli impianti domestici classici a quelli condominiali, fino ai mini impianti da balcone e al fotovoltaico condiviso. Ecco una panoramica completa delle soluzioni disponibili.
Gli impianti fotovoltaici domestici sono ormai una realtà consolidata. Negli ultimi anni i costi di installazione sono diminuiti, mentre l’efficienza dei pannelli solari è aumentata, rendendo questa soluzione sempre più accessibile.
Con un impianto domestico è possibile:
Il risparmio dipende dalla configurazione scelta. Il massimo si ottiene con l’impianto dotato di batterie, ma è anche il più costoso. La sola autoconsumo, senza accumulo, garantisce comunque una riduzione importante della bolletta, soprattutto se si riesce a concentrare i consumi nelle ore di produzione.
È importante tenere conto del costo iniziale per l’installazione e della manutenzione negli anni. Tuttavia, in media, un impianto si ripaga in 7-10 anni, grazie al risparmio generato e agli eventuali incentivi disponibili.
Chi abita in condominio può incontrare alcune difficoltà nel dotarsi di un impianto individuale, per motivi tecnici e normativi. Tuttavia, è possibile installare un impianto fotovoltaico condiviso tra i condomini oppure dedicato ai servizi comuni, come ascensori, luci delle scale e cancello elettrico.
La gestione dell’energia prodotta può seguire diverse strade:
L’installazione di un impianto condominiale richiede l’approvazione della maggioranza dei condomini, secondo quanto previsto dal Codice Civile. La procedura può risultare lunga e complessa, ma rappresenta una buona opportunità per tagliare i costi energetici comuni e valorizzare l’immobile dal punto di vista ambientale ed economico.
Una soluzione particolarmente interessante per chi ha poco spazio o vive in affitto è il fotovoltaico da balcone, detto anche mini fotovoltaico.
Si tratta di kit compatti, composti generalmente da uno o due pannelli, un microinverter e i cavi necessari per il collegamento. Si installano facilmente sul parapetto del balcone o su una struttura inclinata e si collegano direttamente a una presa elettrica, grazie alla tecnologia plug & play.
Questi impianti permettono di ridurre leggermente i consumi, immettendo direttamente l’energia prodotta nella rete domestica. Non è prevista (al momento) la possibilità di vendere l’energia in eccesso, e l’autoconsumo è efficace solo se si utilizza l’elettricità nelle ore di produzione.
Sono in via di sviluppo batterie compatibili anche con questo tipo di impianto, ma l’aggiunta di sistemi di accumulo aumenta i costi e richiede uno spazio adeguato.
Il risparmio potenziale è modesto, ma il costo iniziale è contenuto (solitamente sotto i 1000 euro), rendendolo una buona soluzione per iniziare a produrre energia in modo semplice.
Una delle innovazioni più recenti è il fotovoltaico condiviso, che consente di beneficiare dell’energia solare anche senza installare un impianto a casa.
Funziona così: si acquistano delle quote di un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni (un parco solare), realizzato e gestito da società specializzate. Un esempio è GridShare, un'iniziativa unica n Italia.
Chi partecipa al progetto riceve un ritorno economico proporzionale alla propria quota e alla produzione dell’impianto. Questo permette di ottenere un risparmio in bolletta, senza dover affrontare costi di installazione, burocrazia o manutenzione.
È una soluzione particolarmente indicata per chi non ha un tetto disponibile o vive in affitto, e vuole comunque contribuire alla transizione energetica beneficiando del risparmio legato al fotovoltaico.
Non esiste una risposta unica: tutto dipende dalle caratteristiche dell’abitazione, dalla disponibilità economica e dai consumi.
Il fotovoltaico oggi è una soluzione concreta per ridurre le spese energetiche, aumentare l’indipendenza dalla rete e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Che si tratti di un impianto sul tetto, di un semplice pannello da balcone o della partecipazione a un progetto condiviso, ognuno può trovare la formula giusta per sé. Con un’adeguata valutazione iniziale e l’eventuale accesso a bonus e incentivi statali, investire nel fotovoltaico è una scelta che può ripagarsi in pochi anni, offrendo benefici economici e ambientali duraturi.
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