icon

Fotovoltaico condiviso: quali possibilità ci sono oggi?

24/4/2025

Negli ultimi anni, il tema dell’energia rinnovabile è diventato sempre più centrale, anche in Italia. Con l’aumento dei costi energetici e la crescente sensibilità ambientale, molte persone si stanno chiedendo: come posso partecipare alla transizione energetica, anche se non posso installare un impianto sul mio tetto?

La risposta può essere il fotovoltaico condiviso: un modello che permette di accedere ai benefici dell’energia solare anche in assenza di spazio, risorse tecniche o capitale elevato. E grazie a piattaforme come GridShare, oggi questa soluzione è più semplice, accessibile e trasparente che mai.

Cos’è il fotovoltaico condiviso?

Il principio alla base del fotovoltaico condiviso è semplice: più persone partecipano alla realizzazione o gestione di un impianto solare comune, condividendo i costi e benefici legati alla produzione di energia elettrica. È una formula nata per superare i limiti del fotovoltaico tradizionale, spesso inaccessibile a chi vive in condominio o non ha il capitale per un impianto autonomo.

Negli anni si sono sviluppati diversi modelli:

  • Impianti fotovoltaici condominiali, installati sulle parti comuni di un edificio;
  • Comunità energetiche rinnovabili (CER), gruppi di cittadini o imprese che producono e condividono energia locale;
  • Parchi solari condivisi, spesso finanziati attraverso il crowdfunding, che permettono l’accesso all’energia solare anche a distanza.

Fotovoltaico in condominio: vantaggi e limiti

Una delle prime applicazioni del fotovoltaico condiviso in Italia è stata quella condominiale. In questo caso, i residenti decidono insieme di installare un impianto sul tetto del palazzo e di ripartire costi e benefici.

Vantaggi:

  • Energia pulita prodotta in loco;
  • Risparmio sulle spese condominiali;
  • Possibile autoconsumo per le unità abitative.

Limiti:

  • Serve approvazione dell’assemblea condominiale (maggioranza qualificata);
  • Non tutti i tetti sono idonei (esposizione, spazio, struttura);
  • Gestione collettiva complessa (manutenzione, assicurazioni, ripartizione benefici).

Le Comunità Energetiche: un passo avanti, ma con vincoli territoriali

Un’evoluzione naturale è rappresentata dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), riconosciute ufficialmente anche a livello normativo. Riuniscono cittadini, imprese e enti pubblici che collaborano alla produzione e consumo di energia solare, anche se non condividono lo stesso edificio.

Funzionamento:

  • Un gruppo di persone co-finanzia un impianto su un tetto, un terreno o un capannone;
  • L’energia prodotta è usata dai partecipanti oppure venduta alla rete;
  • È necessario che i partecipanti siano fisicamente vicini all’impianto (stessa cabina di distribuzione).

Vantaggi:

  • Produzione di energia locale e pulita;
  • Incentivi economici e fiscali previsti dalla normativa nazionale;
  • Maggiore indipendenza energetica.

Criticità:

  • Vincolo geografico (non si può partecipare se si abita lontano);
  • Burocrazia, progettazione, manutenzione e gestione collettiva;
  • Richiede una struttura organizzativa solida e tempo da dedicare.

GridShare: la versione semplificata e nazionale del fotovoltaico condiviso

Per superare i limiti di burocrazia, distanza e gestione, nasce un nuovo modello: il fotovoltaico condiviso “chiavi in mano” promosso da GridShare, la nostra startup innovativa che democratizza l’accesso all’energia solare attraverso il crowdfunding.

Come funziona:

  • GridShare costruisce o acquisisce parchi solari in luoghi strategici (es. Sicilia o Lazio);
  • Gli utenti possono acquistare quote dell’impianto a partire da 500 euro;
  • L’energia prodotta viene venduta alla rete, generando rendimenti distribuiti tra i soci;
  • Tutta la gestione tecnica e burocratica è a carico di GridShare: l’investitore riceve i benefici senza doversi occupare di nulla.

I vantaggi del modello GridShare:

Zero vincoli geografici: puoi vivere ovunque, non serve essere vicini al parco solare;
Accessibilità economica: investi anche con capitali ridotti;
Tecnologia avanzata: i parchi usano pannelli ad alta efficienza e tracciamento solare;
Sostenibilità reale: i terreni scelti sono in aree dismesse o non edificabili;
Impatto ambientale e sociale: si contribuisce alla transizione energetica del Paese.

Conclusione: energia condivisa, rendimento garantito

Il fotovoltaico condiviso è una risposta concreta alle difficoltà pratiche ed economiche del solare domestico. Tuttavia, le forme più tradizionali (condominiali o comunitarie) comportano ancora ostacoli burocratici, vincoli geografici e complessità organizzative.

Con GridShare, tutto questo viene superato. Il modello è chiaro, scalabile e adatto anche a chi non ha tempo, competenze o spazio. Acquisti quote di impianti reali, benefici dell’energia solare senza installare nulla, e guadagni da un progetto sostenibile e trasparente.

Il nostro ultimo parco è andato sold out!

Le quote del nostro ultimo parco sono andate a ruba! Non ti preoccupare però: iscriviti senza impegno alla nostra community per rimanere aggiornato sui prossimi progetti.

Iscriviti ora